C’è sempre un dopo | 29 agosto - 04 settembre 2025
Le migliori long read dall’Italia e dal mondo
Dopo l’algoritmo
di Joshua Rothman sul New Yorker
Per anni, l’algoritmo ha scandito i ritmi delle nostre vite: selezionando i video che guardiamo, le playlist che ascoltiamo, le notizie che leggiamo. Ma l’intelligenza artificiale ci sta spingendo dall’èra dei suggerimenti a quella della creazione, in cui la cultura può essere evocata su richiesta.
Le arti sono un bersaglio privilegiato per l’AI: sono spesso mediate da dispositivi, intrinsecamente ripetitive, e disponibili online per l’analisi. Eppure la grande arte è anche idiosincratica e originale; ci piace anche perché ci attira chi l’ha creata. È probabile che, con la proliferazione dell’arte generativa, l’AI finisca per plasmare la vita culturale tanto quanto oggi lo fanno gli algoritmi dei social media. Se così sarà, il destino delle arti dipenderà da quanto sapremo valorizzare ciò che le macchine non possono fare.
Una eccellente indagine per capire se l’immaginazione umana saprà domare la macchina – o se verrà schiacciata da essa.
Senza gusto, facili da seguire, per appassionati di tutto: cosa ha fatto l’algoritmo di Netflix ai nostri film?
di Phil Hoad sul Guardian
Quando il colosso dello streaming ha iniziato a produrre film guidati dai dati, pensati per accontentare un pubblico vastissimo, il risultato è stato spesso qualcosa di generico, dimenticabile e privo di arte. Ma ci sarà un lieto fine?
Come ChatGPT mi ha sorpreso
di Ezra Klein sul New York Times
E se finissimo per amare e dipendere dalle AI – preferendole, in molti casi, ai nostri simili?
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I miti che hanno plasmato la guerra di Putin
di Timothy Snyder sul Financial Times
Il vertice in Alaska ha messo in luce la storia distorta e la vanità personale che alimentano il conflitto con l’Ucraina. Un saggio.
Era una star del mondo dei media in Russia. Ora è un caporale nell’esercito ucraino
di M. Gessen sul New York Times
Sul campo, a Kharkiv, le scelte sono drasticamente diverse. Una storia importante.
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Il test che plasma la società cinese
di Ruixue Jia e Hongbin Li sul Wall Street Journal
Il Gaokao è l’esame di ammissione all’università, ma modella la Cina e il suo popolo ben oltre le aule scolastiche. Un saggio.
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Come un miliardario ha portato caos e problemi da Sotheby’s
di Sam Knight sul New Yorker
Patrick Drahi, miliardario franco-israeliano delle telecomunicazioni, cinquantacinquenne, ha scioccato il mondo dell’arte quando ha acquistato la storica casa d’aste – dopotutto, è soltanto il duecentocinquantaduesimo più grande collezionista d’arte al mondo. E poi la sua acquisizione ha portato a debiti, a licenziamenti e a uno shock culturale. Un’inchiesta.
Una miliardaria, una sensitiva e un cattivo investimento
di Corinne Ramey sul Wall Street Journal
Taylor Thomson, erede della famiglia più ricca del Canada, e Ashley Richardson sono state amiche intime per oltre un decennio, viaggiando insieme in vacanza in giro per il mondo. Poi, dopo i consulti con un’astrologa e una sensitiva, entrambe si sono interessate alle criptovalute. Richardson ha aiutato l’amica a investire somme enormi. Ma quando l’investimento è andato male, la loro amicizia è andata in pezzi.
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Il ladro di Pushkin: chi sta rubando le edizioni rare dei classici russi?
di Elisabeth Zerofsky su 1843 Magazine
Quasi 200 volumi sono scomparsi dalle biblioteche di tutta Europa. C’è chi sospetta si tratti di un’altra “operazione speciale”. Una grande storia.
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L’ombra di Serena
di Giorgia Mecca su
A dieci anni dal Grande Slam mancato, nessuna giocatrice sembra capace di raccoglierne l’eredità, né nei risultati né nella solidità di gioco. Una dominatrice come lei non si intravede all’orizzonte.
Serena ha detto addio al tennis e si è portata via il testimone. Tipico: ancora una volta, anche da assente, ha occupato tutto lo spazio. O forse non è così assurdo pensare che l’eredità non spartita con le altre sia stato un gesto di altruismo, l’unico della sua carriera da giocatrice.
Ritratti, reportage, approfondimenti e saggi personali firmati da autori diversi per ogni numero: Mezza Riga è una newsletter di giornalismo letterario sul tennis. Curata da Simone Spetia, prodotta da NightReview e NR edizioni. Iscriviti alla newsletter, è gratuita.