La bolla della democrazia | 26 settembre - 02 ottobre 2025
Le migliori long read dall’Italia e dal mondo
Un anno di terrore e sangue nel Sinaloa
di Pablo Ferri, Marcos Vizcarra e Mónica González su El País
L’arresto nel 2024 di El Mayo Zambada, storico leader di una fazione del Cartello di Sinaloa, ha innescato una guerra tra i suoi seguaci e quelli di Chapo Guzmán, suo ex socio. Lo scontro ha lasciato una scia di omicidi, sparizioni, rapine e atti di sabotaggio, trasformando la capitale del Sinaloa, Culiacán, in un campo di battaglia.
Questa inchiesta racconta il conflitto sanguinoso tra cartelli che ha mietuto migliaia di vite e scosso la comunità nel corso dell’ultimo anno.
La verità sull’immigrazione
di Stephen Bush sul Financial Times
In tutto il mondo sviluppato, quasi ogni stato si trova ad affrontare una versione dello stesso problema: le persone vivono più a lungo e hanno meno figli. Ogni anno, decine di migliaia di cittadini raggiungono l’età pensionabile o lasciano il lavoro, e il numero di nascite non è sufficiente a mantenere in equilibrio il rapporto di dipendenza assistenziale, ossia il numero di persone attive che sostengono chi è troppo giovane, troppo anziano o troppo malato per lavorare. Un equilibrio che finora ha garantito sia lo standard dei servizi pubblici sia i livelli di tassazione a cui gli elettorati moderni si sono abituati. L’immigrazione è stata la risposta con cui gli Stati hanno colmato questo divario.
Come la Space Force si prepara al combattimento orbitale
di Christian Davenport sul Washington Post
Un accesso esclusivo a un’esercitazione della Space Force offre rari indizi su come il ramo più riservato delle forze armate statunitensi si stia preparando a combattere la prossima guerra nello spazio, un’arena che per decenni è stata considerata un santuario di pace.
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La spesa per l’intelligenza artificiale ha raggiunto livelli epici. Ripagherà mai?
di Eliot Brown e Robbie Whelan sul Wall Street Journal
Il boom dell’AI ha dato il via a una delle più costose ondate di costruzioni della storia moderna. Negli ultimi tre anni, le principali aziende tecnologiche hanno investito in data center dedicati all’IA, oltre a chip e forniture energetiche, più di quanto sia costato costruire l’intero sistema autostradale interstatale americano in quattro decenni, al netto dell’inflazione. Questa indagine analizza la corsa frenetica a queste infrastrutture e spiega perché, di fatto, rappresenta una gigantesca scommessa speculativa. Una scommessa che, secondo molti osservatori della Silicon Valley, rischia di essersi trasformata in una bolla.
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La democrazia è uno zombie in America
di George Packer su The Atlantic
Le apparenze della democrazia resistono, ma autoritarismo e intelligenza artificiale stanno svuotando la nostra umanità.
Stiamo vivendo in uno stato autoritario.
Non sembrava così questa mattina, quando ho portato il cane a fare la solita passeggiata nel parco e la rugiada sull’erba brillava sugli stivali alla luce del sole che saliva. Non sembra così quando ordini un iced mocha latte da Starbucks o guardi i Patriots perdere contro gli Steelers. La persistente normalità della vita quotidiana è disorientante, persino paralizzante. Eppure è la verità.
Se l’intelligenza artificiale può fare diagnosi, a cosa servono i medici?
di Dhruv Khullar sul New Yorker
I grandi modelli linguistici stanno trasformando la medicina, ma la tecnologia porta con sé effetti collaterali.
Negli Stati Uniti, ogni anno gli errori diagnostici colpiscono centinaia di migliaia di persone, e gli studi autoptici suggeriscono che contribuiscano forse a una morte su dieci. Questa indagine racconta come l’uso dei chatbot AI potrebbe aiutare a risolvere il problema. O a peggiorarlo.
Le pecore di Frankenstein
di Alice Hines sul New York Magazine
Animali clonati e geneticamente modificati stanno entrando nel mercato nero, con la possibilità di alterare per sempre i nostri ecosistemi. Un reportage.
“Scusi, chi ha fatto ace?”
di Ester Viola su
Il tennis in Italia, per decenni, è stato questo: un passatempo igienico per classi medie in ascesa e aristocrazie in discesa, l’arte di esercitare la moderazione sudando il minimo indispensabile [...] Il tennis adesso è in prima serata. Ha i commentatori da stadio, ha il tifo nazionale. Ha l’aspirazione a capirne. Sport sofisticato e intellettuale portato alle masse (noi), e ci piace. Siamo diventati spettatori attenti di difficili geometrie.
Ritratti, reportage, approfondimenti e saggi personali firmati da autori diversi per ogni numero: Mezza Riga è una newsletter di giornalismo letterario sul tennis. Curata da Simone Spetia, prodotta da NightReview e NR edizioni. Iscriviti alla newsletter, è gratuita.
Lo smacchiatore umano
di Tom Lamont sul Guardian
Cosa ha imparato il più grande “pulitore estremo” della Gran Bretagna in 25 anni di lavoro? Dalle scene di omicidio al grasso di balena, Ben Giles ne ha viste, e pulite, di tutti i tipi. Nei momenti più difficili, le persone contano su di lui per ristabilire l’ordine. Un ritratto.
Come Reese Witherspoon è sopravvissuta ai terribili giorni da celebrità da tabloid
di Lulu Garcia-Navarro sul New York Times Magazine
Attrice e produttrice, ottenne il suo primo grande ruolo a soli quattordici anni. Più di trent’anni dopo, è diventata una potenza nell’industria dell’intrattenimento. Un’intervista.